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Search Engine Optimization
Un sito web non ottimizzato per i motori di ricerca può essere bellissimo e funzionale, ma non serve. Questo ormai lo sanno tutti. E tutti sanno che per farlo trovare dai motori bisogna costruirlo secondo alcune regole che rientrano nell’acronimo SEO, che stà per “ottimizzazione per i motori di ricerca”.
Solo se ben organizzato sotto il profilo SEO un sito può crescere nelle posizioni della SERP, ossia le “pagine dei risultati nei motori di ricerca”, ed avere un volume di traffico in costante aumento e soprattutto qualificato, inteso nel senso di utenti specificamente interessati ai contenuti di quel sito.
L’ottimizzazione deve essere operata sia per la struttura del sito che per gli url (url optmization), per consentire un facile accesso alle informazioni da parte degli utenti. Il codice sorgente poi (code and error optimization) deve essere messo a punto per la facile lettura da parte degli spider (robot and sitemap optimization) del percorso dei link (link optimization), delle immagini, dell’intera pagina web e dei suoi contenuti.
Già da queste poche specifiche si intuisce che il SEO non è proprio l’ultima cosa da tenere in considerazione, anzi….se prima non viene fatta un’attenta analisi di ciò che si vuole comunicare e di come la pagina che deve farlo debba essere strutturata, si rischia di finire nel mucchio delle ultime pagine, ossia buttare soldi e tempo.
L’ottimizzazione per contro non è l’unica cosa da fare oltre alla realizzazione effettiva del sito, perchè se a questa non seguono azioni di Web Marketing, cosiddetto SEM, in italiano “Marketing per motori di ricerca”, parzialmente diverso dal SEO, è come un’opera incompiuta. Il Web marketing è un’azione specifica che riguarda operazioni di acquisto di traffico o di marketing diretto via mail o sms. La caratteristica fondamentale che li differenzia è che il SEM costa dopo e a spot, ossia solo nei periodi definiti dal piano marketing, il SEO costa subito e necessita di continui “rinfreschi”.
Per chiarire ulteriormente il concetto, chi decide di voler allestire un sito web, deve prima capire a cosa deve servirgli, ossia, se lo fa per piacere personale o se vuole usarlo come ulteriore strumento di vendita o promozione dei propri prodotti e servizi.
Nel primo caso, può tralasciare l’investimento SEO e SEM e chiedere a chi realizza il sito di applicare le tecniche minime per renderlo facilmente leggibile dai motori; nel secondo caso non si può prescindere dall’investimento necessario per farlo arrivare in breve tempo, in media da 1 a 3 mesi a secondo della quantità di ricerche che vengono effettuate per determinate parole chiave, nelle prime posizioni della SERP.
Esiste una terza possibilità, per chi vuole supportare con un sito web la vendita di prodotti e servizi: lasciare che il tempo ed i contenuti originali facciano il suo corso, e sperare che chi ha redatto i contenuti e chi ha realizzato le pagine abbia fatto un buon lavoro, senza ricorrere a SEO e SEM.
In ogni caso, fare un buon lavoro su un sito web comporta tempo e molta esperienza. Se si vogliono veramente ottenere risultati, bisogna fare le cose fatte bene, e questo non và d’accordo né con la fretta né con il basso costo. Tenetelo in buona considerazione se decidete di intraprendere seriamente la strada del web per i vostri prodotti e servizi.
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